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Lucky Ones..
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↘ I use to wonder if it's God's plan that I should be alone for so much of my life.Per quanto interessante fosse la risposta di Sandy, fui piuttosto irritato quando vidi che ignorò completamente la mia domanda. Era semplicemente motivo di rispetto: avrebbe potuto almeno prendersi la briga di dire "Non lo so" o cose simili.
Non ero mai stato felice dei dialoghi che avvenivano all'interno del gruppo, soprattutto quelli nei quali era presente la mia partecipazione. Non mi dispiaceva essere emarginato nei discorsi generali - anche perché ascoltare mi è sempre riuscito meglio di parlare - ma quando avevo necessità di sapere venivo sempre sottovalutato. Le risposte a me fornite poco spesso erano soddisfacenti, dato anche il fatto che la mia soddisfazione aveva una sufficienza molto alta e difficilmente raggiungibile, soprattutto in momenti critici in cui la fretta prendeva il sopravvento.
Decisi quindi di non perdere altro inutile tempo ad ascoltare cose che, se importanti, sarebbero state comunque riferite in collettività. Presi e, quando vidi che più non si trattava di me - per quanto egoista questo gesto potesse essere -, mi allontanai verso la zona più frequentata da Steve, con le mani dentro le tasche come sintomo di strana ansia che nemmeno io, in quel momento, riuscivo a giustificare.. -
.↘ La vita è un immenso GDR. Se solo quello stronzo del mio player avesse fatto tiri migliori...
Diedi una occhiata alla cartina. Nord... ci eravamo stati una volta, e non era andata benissimo.
Eravamo camuffati da vaganti, e stavamo camminando in mezzo a una mandria, in cerca di qualche negozio dall'aria interessante da saccheggiare.
A un certo punto, da uno dei tetti degli immensi grattacieli fatiscenti dell'ex quartiere commerciale piovve una molotov. Il fuoco si sparse in giro, addosso ai vaganti, e io e lei ce la cavammo per un pelo. Con una certa fretta, ma senza tradire la nostra identità di vivi, ci infilammo in un vicolo minore e scavalcammo una recinzione proprio mentre un vagante incendiato stava cercando di afferraci.
Fu una brutta giornata, quella, e anche Liesel se ne ricordava. La vidi mordicchiarsi il labbro, osservando la cartina.
Scossi al testa, e asciutto dissi "Brutto posto. C'è gente sui tetti degli edifici, se è ancora viva. Non so altro, non è un posto che mi piace."
"E va bene... grazie.", fece Sandy. Ripiegò la cartina e ci salutò. Andò nella stessa direzione del ragazzino, forse in cerca di Steve.
Mi grattai la testa, e guardai Liesel poggiandomi al cofano del veicolo. "Quindi quella sarebbe il navigatore del gruppo." mi fece.
Allungai il braccio verso di lei, e le pigia il naso col dito. Questo la fece arrossire all'istante, come sempre, e io le sorrisi. "A quanto pare, si... cosa ne pensi ?"
"Baka !" Disse con un filo di voce per l'imbarazzo.. e il mio sorriso si allargò sotto la maschera nera che portavo. Poi, recuperando contegno e serietà, aggiunse "Sembrano a posto... più o meno."
Storsi la bocca. "Già... quasi tutti. Chissà che sta facendo Jury con quell'italiano... ?"------------------------ EVENT ------------------------
Mentre Willie cerca Steve, da uno dei garage esce Chris grattandosi la barba nervosamente.
Appena vede il ragazzo, si dirige subito verso di lui col chiaro intento di parlarlo.
"Ehi, Will ! Steve vuole fare un discorso... puoi aiutarmi a richiamare tutti vicino le auto ?" Gli fa, sfiorandogli un braccio con fare paterno.
Arriva dopo poco Sandy, con la cartina e un paio di pennarelli in mano. "Cristie. Sai dov'è Steve ?"
"Sta per fare un discorso a tutti, ti consiglio di restare vicino ai camper."
Lei scuote la testa. "Devo dirli qualcosa che gli servirà ... per il suo discorso."
Chris aggrotta la fronte, poi rassegnato le indica il garage alle sue spalle, dal quale è uscito poco prima.
La donna di colore sorride, e dopo averli superati si dirige verso il suo obiettivo.------------------------------------------------------------------------------------------
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