Nome: Daniel.
Cognome: Thompson.
Soprannome: Dan.
Gruppo città scelto: New York.
Età: 34.
Data/Luogo di nascita: 14 febbraio, Shelburne (Vermont).
Sesso: Maschio.
Stato civile: Celibe.
Professione: Archeologo.
Orientamento sessuale: Eterosessuale.
Bonus:- resistenza
- conoscenza (storia antica e moderna)
- conoscenza (antropologia)
Malus:- fissazione (protezione di Colleen)
- scarsa abilità nella meccanica
Equipaggiamento:-
attrezzi di archelogia (legati alla cintura)
Abbigliamento:- jeans scuri
- cintura marrone
- scarponi marrone scuro
- maglia a maniche lunge nera
Armi:-
martello da archeologoViveri: Nessuno.
Mezzo di trasporto: Nessuno.
Nome prestavolto: Bob Morley
Dan è una persona abbastanza ragionevole e poco orgogliosa, positiva e abbastanza amichevole con chiunque, motivo per cui in gruppo si ritrova a volte a fare da paciere. Nonostante questo, fatica a fidarsi degli altri, e degli estranei in particolar modo, e l'unico di cui si fida è Colleen, che vede come una figlia; se viene tradito, è difficile che perdoni ed è spesso vendicativo e violento in questi casi.
Dan è alto circa 1,80m, ha un fisico muscoloso e proporzionato, la pelle è olivastra; ha un viso ovale, occhi, capelli e barba marrone scuro. Ha una cicatrice profonda sull'avambraccio sinistro, e una cicatrice abbastanza evidente sulla parte bassa della schiena, mentre sulle mani ha dei grossi calli.
Prima dell'Apocalisse
Dan è il secondo genito di Jane e Micheal Thompson. Ebbe un'infanzia tranquilla, abbastanza protetta dalle difficoltà, ma durante l'adolescenza cominciarono le ribellioni contro la protezione dei genitori, che per un ragazzino di quindici anni risultava asfissiante, e contro il paesino in cui non succedeva mai nulla.
Dan se ne andò da Shelburne diventando archeologo: studiò storia e antropologia, e partecipò a diversi scavi come volontario, parte fondamentale del lavoro dell'archeologo. Dan continuò a partecipare agli scavi come volontario anche durante i lunghi anni di studi, che terminarono qualche mese dopo il suo ventisettesimo compleanno. Dopo essere diventato archeologo, partecipò a diversi scavi in tutto il mondo.
Dopo la fine degli studi, Dan tornò a Shelburne, riallacciò i rapporti con i genitori e si fidanzò con Dorothy Meachum poco prima di partire per il suo ultimo scavo, che si trovava alle Cahokia Mounds poco fuori Collinsville in Illinois, vicino a Fairmont City e al Washingon Park, per studiare animali preistorici. Dan era lì quando cominciò l'epidemia.
Durante l'Apocalisse
I primi mesi dopo l'arrivo dei Vaganti misero tutti i sopravvissuti dello scavo alla prova: ognuno di loro voleva raggiungere la sua casa, e finirono cosi per dividersi in due gruppi, uno che andava a est, l'altro a ovest. Dan non si aspettava che avrebbe ritrovato la sua famiglia o Dorothy, se mai fosse riuscito a tornare a Shelburne, ma lui e il resto del gruppo speravano che arrivare a New York City li avrebbe portati a una zona sicura.
Il viaggio fu molto lungo e pieno di intoppi di ogni genere, decisamente sfortunato, perché spesso durante il viaggio avevano dovuto fare lunghe deviazione, oppure tornare indietro, per evitare orde di vaganti. Erano passati all'università di Chicago per sapere se qualcuno fosse stato in grado di dare loro risposte, e speranze, ma erano ripartiti in fretta dal posto, dopo solo una settimana. Passando dall'Indiana erano stati costretti a deviare in Michigan, perché
Colleen Andrews, figlia del capo dello scavo, e un'altra ragazzina erano state rapite da un gruppo di folli, ma fortunatamente furono in grado di salvarle prima che arrivassero alla loro base. Erano poi tornati a spostarsi verso sud, scegliendo di volta in volta il percorso, alla ricerca di Safe Zone in cui poter rimanere per un po' e riprendere le forze, prima di ripartire verso New York City.
Ormai sono diciotto mesi dall'inizio dell'epidemia, il gruppo con cui Dan aveva inziato il percorso è ridotto solo a lui e Colleen, ma i due sono finalmente arrivati alla meta.